• WhatsApp, analisi forense choc rivela cosa contengono i metadati dei messaggi


    WhatsApp, analisi forense choc rivela cosa contengono i metadati dei messaggi
    01 Dicembre 2025
    16 Commenti

    Ogni messaggio contiene più di un semplice testo. E ancora: se le persone dimenticano, i dispositivi digitali raramente lo fanno. La scoperta di Elorm Daniel, esperto di informatica forense con più di 20 mila follower su X, potrebbe essere sintetizzata con queste due frasi, estratte dal suo stesso post. Un post che ha fatto brevemente il giro della rete, contenendo delle apparenti "rivelazioni" sulla popolare app di messaggistica WhatsApp che non possono essere ignorate.

    Premessa: la maggior parte delle persone non può avere accesso al "contenuto nascosto" dei messaggi WhatsApp. L'estrazione avviene attraverso strumenti forensi avanzati (almeno nel contesto di questo esperimento), tramite cui – tra l'altro – si riesce a ricostruire un quadro dettagliato dell'attività di un utente. Rimane ferma la protezione garantita dalla crittografia end-to-end (come tutte le altre misure di sicurezza, un vero e proprio pallino per Meta), per cui nessuno può leggere niente mentre i messaggi sono in viaggio tra mittente e destinatario, ma ciò che resta memorizzato sul dispositivo o nei backup può comunque rivelare molte cose, anche al di là del contenuto visibile.

    COSA SI È SCOPERTO
    Anzitutto, l'analista afferma di aver ricevuto un messaggio WhatsApp di routine da un amico il 3 settembre scorso. Successivamente, lo smartphone è stato fatto analizzare da un team di esperti forensi, e durante il processo sono emerse le coordinate esatte da cui quel messaggio era stato inviato.

    Immaginate di ricevere un normale messaggio WhatsApp e poi scoprire che contiene segretamente la posizione esatta di una persona, anche se non l'ha mai condivisa.

    Insomma: anche se l'utente non condivide manualmente la posizione, i messaggi WhatsApp possono contenere dati GPS precisi registrati in automatico dal telefono. Ciò che preoccupa ancora di più è che si possa risalire alle coordinate del mittente dal telefono del destinatario, nel caso in cui quest'ultimo finisse nelle mani degli investigatori (o anche di qualche malintenzionato molto competente, in teoria).


    COSA SI È SCOPERTO
    Anzitutto, l'analista afferma di aver ricevuto un messaggio WhatsApp di routine da un amico il 3 settembre scorso. Successivamente, lo smartphone è stato fatto analizzare da un team di esperti forensi, e durante il processo sono emerse le coordinate esatte da cui quel messaggio era stato inviato.

    Immaginate di ricevere un normale messaggio WhatsApp e poi scoprire che contiene segretamente la posizione esatta di una persona, anche se non l'ha mai condivisa.

    Insomma: anche se l'utente non condivide manualmente la posizione, i messaggi WhatsApp possono contenere dati GPS precisi registrati in automatico dal telefono. Ciò che preoccupa ancora di più è che si possa risalire alle coordinate del mittente dal telefono del destinatario, nel caso in cui quest'ultimo finisse nelle mani degli investigatori (o anche di qualche malintenzionato molto competente, in teoria).


    Anche foto, video, screenshot e messaggi vocali contengono metadati con ora e luogo di creazione. E anche dei gruppi WhatsApp il dispositivo conserva una memoria precisa, anche molto tempo (anni!) dopo aver abbandonato la chat.

    Un sospettato non può negare l'appartenenza a un gruppo quando il dispositivo stesso conserva:

    data di creazione
    identità del creatore
    data di iscrizione
    cronologia di partecipazione

    LA RISPOSTA DI WHATSAPP
    Chiamata in causa, WhatsApp ha confermato che i metadati memorizzati sul dispositivo o nei backup possono essere accessibili se qualcuno ha fisicamente il telefono. In pratica, i messaggi restano privati durante la trasmissione (crittografia end-to-end), ma tutto ciò che il telefono registra può essere comunque "intercettato" in caso di accesso diretto al dispositivo. E in questo WA c'entra poco: il "problema" – se così possiamo definirlo – riguarda specificamente il dispositivo e il sistema operativo, non l'applicazione in sé.

    Source: https://www.hdblog.it/smartphone/articoli/n640440/whatsapp-analisi-choc-metadati-messaggi/
    WhatsApp, analisi forense choc rivela cosa contengono i metadati dei messaggi WhatsApp, analisi forense choc rivela cosa contengono i metadati dei messaggi 01 Dicembre 2025 16 Commenti Ogni messaggio contiene più di un semplice testo. E ancora: se le persone dimenticano, i dispositivi digitali raramente lo fanno. La scoperta di Elorm Daniel, esperto di informatica forense con più di 20 mila follower su X, potrebbe essere sintetizzata con queste due frasi, estratte dal suo stesso post. Un post che ha fatto brevemente il giro della rete, contenendo delle apparenti "rivelazioni" sulla popolare app di messaggistica WhatsApp che non possono essere ignorate. Premessa: la maggior parte delle persone non può avere accesso al "contenuto nascosto" dei messaggi WhatsApp. L'estrazione avviene attraverso strumenti forensi avanzati (almeno nel contesto di questo esperimento), tramite cui – tra l'altro – si riesce a ricostruire un quadro dettagliato dell'attività di un utente. Rimane ferma la protezione garantita dalla crittografia end-to-end (come tutte le altre misure di sicurezza, un vero e proprio pallino per Meta), per cui nessuno può leggere niente mentre i messaggi sono in viaggio tra mittente e destinatario, ma ciò che resta memorizzato sul dispositivo o nei backup può comunque rivelare molte cose, anche al di là del contenuto visibile. COSA SI È SCOPERTO Anzitutto, l'analista afferma di aver ricevuto un messaggio WhatsApp di routine da un amico il 3 settembre scorso. Successivamente, lo smartphone è stato fatto analizzare da un team di esperti forensi, e durante il processo sono emerse le coordinate esatte da cui quel messaggio era stato inviato. Immaginate di ricevere un normale messaggio WhatsApp e poi scoprire che contiene segretamente la posizione esatta di una persona, anche se non l'ha mai condivisa. Insomma: anche se l'utente non condivide manualmente la posizione, i messaggi WhatsApp possono contenere dati GPS precisi registrati in automatico dal telefono. Ciò che preoccupa ancora di più è che si possa risalire alle coordinate del mittente dal telefono del destinatario, nel caso in cui quest'ultimo finisse nelle mani degli investigatori (o anche di qualche malintenzionato molto competente, in teoria). COSA SI È SCOPERTO Anzitutto, l'analista afferma di aver ricevuto un messaggio WhatsApp di routine da un amico il 3 settembre scorso. Successivamente, lo smartphone è stato fatto analizzare da un team di esperti forensi, e durante il processo sono emerse le coordinate esatte da cui quel messaggio era stato inviato. Immaginate di ricevere un normale messaggio WhatsApp e poi scoprire che contiene segretamente la posizione esatta di una persona, anche se non l'ha mai condivisa. Insomma: anche se l'utente non condivide manualmente la posizione, i messaggi WhatsApp possono contenere dati GPS precisi registrati in automatico dal telefono. Ciò che preoccupa ancora di più è che si possa risalire alle coordinate del mittente dal telefono del destinatario, nel caso in cui quest'ultimo finisse nelle mani degli investigatori (o anche di qualche malintenzionato molto competente, in teoria). Anche foto, video, screenshot e messaggi vocali contengono metadati con ora e luogo di creazione. E anche dei gruppi WhatsApp il dispositivo conserva una memoria precisa, anche molto tempo (anni!) dopo aver abbandonato la chat. Un sospettato non può negare l'appartenenza a un gruppo quando il dispositivo stesso conserva: data di creazione identità del creatore data di iscrizione cronologia di partecipazione LA RISPOSTA DI WHATSAPP Chiamata in causa, WhatsApp ha confermato che i metadati memorizzati sul dispositivo o nei backup possono essere accessibili se qualcuno ha fisicamente il telefono. In pratica, i messaggi restano privati durante la trasmissione (crittografia end-to-end), ma tutto ciò che il telefono registra può essere comunque "intercettato" in caso di accesso diretto al dispositivo. E in questo WA c'entra poco: il "problema" – se così possiamo definirlo – riguarda specificamente il dispositivo e il sistema operativo, non l'applicazione in sé. Source: https://www.hdblog.it/smartphone/articoli/n640440/whatsapp-analisi-choc-metadati-messaggi/
    Angry
    1
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 944 Views
  • Imagine receiving a normal WhatsApp message from someone… and later discovering that the message secretly contained their exact location, even though they never shared it.

    That’s exactly what happened during a recent forensic extraction I performed on my iPhone 12 Pro Max.

    During the analysis, I found a I decided to pick a message I received from @RedHatPentester, on 3rd September 2025 at 7:11 AM.

    Nothing unusual at first glance just a regular text.

    But deep inside the message metadata, the phone had silently logged:

    @RedHatPentester exact location at the moment he sent that message.

    He didn’t share it intentionally.
    I didn’t request it.
    Yet the device recorded it automatically.

    This was extracted directly from my own phone, meaning:

    If your location is turned ON while chatting on WhatsApp, your exact location can be extracted from someone else’s device if theirs undergoes forensic imaging.

    Most people have absolutely no idea this happens.

    But this was only the beginning.

    Also, every single file created on the device, ie: photos, videos, screenshots, recordings had the exact location of where I was when that file was created.

    The phone automatically logged precise GPS coordinates for each media file.

    This means investigators can determine where you were at the exact moment you took a picture, recorded a video, captured a screenshot, or created any media on the device.

    This level of metadata helps reconstruct movements, timelines, and behaviors with incredible accuracy.

    The extraction revealed far more than hidden location data and remember, this phone was NOT jailbroken.

    Here’s what else was recovered:

    1. Full Synchronized Accounts & Passwords

    The extraction pulled:
    •URLs
    •Usernames
    •Passwords
    •Stored login metadata

    Basically, every synchronized password ever used on the device all recovered without jailbreak.

    2. Complete Application Logs & Histories

    Every installed application had:

    ✔ Detailed logs
    ✔ Usage history
    ✔ Internal data
    ✔ Metadata

    Even apps considered “secure” or “encrypted” still left behind recoverable traces.

    3. Full WhatsApp Data, Including Group Histories

    WhatsApp revealed more than most users realize:
    •Full history of every group ever joined
    •Date each group was created
    •Who created it
    •Date I was added
    •Group metadata even after you exit the group

    This is critical in investigations because a suspect cannot deny belonging to a group when the device itself retains:

    Creation date
    Creator identity
    Join date
    Participation timeline

    Even if they left the group years ago.

    4. Message-Level Location Metadata

    The iPhone logged exact sender locations at the moment messages were typed and sent just like what happened with @RedHatPentester message.

    Most people never see this.
    Investigators do.

    Why This Matters

    Every phone tells a story.
    Every app keeps footprints.
    Every message carries more than text.

    This extraction proves that even without a jailbreak, investigators can discover:

    ✔ Locations
    ✔ Passwords
    ✔ Group associations
    ✔ Message histories
    ✔ Detailed app activity
    ✔ Metadata most users never realize exists

    Digital devices rarely forget even when the user does.


    Immagina di ricevere un normale messaggio WhatsApp da qualcuno... e scoprire in seguito che il messaggio conteneva segretamente la sua posizione esatta, anche se non l'ha mai condivisa.

    Questo è esattamente quello che è successo durante una recente estrazione dati forense che ho eseguito sul mio iPhone 12 Pro Max.

    Durante l'analisi, ho trovato un messaggio che ho ricevuto da @RedHatPentester il 3 settembre 2025 alle 7:11.

    Niente di insolito a prima vista, solo un normale messaggio di testo.

    Ma nei metadati del messaggio, il telefono aveva registrato silenziosamente:

    Posizione esatta di @RedHatPentester al momento dell'invio del messaggio.

    Non l'ha condivisa intenzionalmente.
    Non l'ho richiesto io.
    Eppure il dispositivo l'ha registrata automaticamente.

    Questo è stato estratto direttamente dal mio telefono, il che significa:

    Se la tua posizione è ATTIVA mentre chatti su WhatsApp, la tua posizione esatta può essere estratta dal dispositivo di qualcun altro se il suo viene sottoposto a imaging forense.

    La maggior parte delle persone non ha la minima idea di cosa accada.

    Ma questo è stato solo l'inizio.

    Inoltre, ogni singolo file creato sul dispositivo, ovvero foto, video, screenshot e registrazioni, riportava la posizione esatta in cui mi trovavo al momento della creazione.

    Il telefono ha registrato automaticamente le coordinate GPS precise per ogni file multimediale.

    Ciò significa che gli investigatori possono determinare dove ti trovavi nel momento esatto in cui hai scattato una foto, registrato un video, catturato uno screenshot o creato qualsiasi contenuto multimediale sul dispositivo.

    Questo livello di metadati aiuta a ricostruire movimenti, linee temporali e comportamenti con incredibile precisione.

    L'estrazione ha rivelato molto più dei dati di posizione nascosti e, ricordate, questo telefono NON era stato sottoposto a jailbreak.

    Ecco cos'altro è stato recuperato:

    1. Account e password completamente sincronizzati

    L'estrazione ha estratto:
    •URL
    •Nomi utente
    •Password
    •Metadati di accesso memorizzati

    In pratica, tutte le password sincronizzate mai utilizzate sul dispositivo sono state recuperate senza jailbreak.

    2. Registri e cronologie complete delle applicazioni

    Ogni applicazione installata presentava:

    ✔ Registri dettagliati
    ✔ Cronologia di utilizzo
    ✔ Dati interni
    ✔ Metadati

    Anche le app considerate "sicure" o "crittografate" lasciavano comunque tracce recuperabili.

    3. Dati completi di WhatsApp, incluse le cronologie dei gruppi

    WhatsApp ha rivelato più di quanto la maggior parte degli utenti creda:
    • Cronologia completa di ogni gruppo a cui si è mai iscritto
    • Data di creazione di ciascun gruppo
    • Chi l'ha creato
    • Data di aggiunta dell'utente
    • Metadati del gruppo anche dopo l'uscita dal gruppo

    Questo è fondamentale nelle indagini perché un sospettato non può negare l'appartenenza a un gruppo quando il dispositivo stesso conserva:

    Data di creazione
    Identità del creatore
    Data di iscrizione
    Cronologia di partecipazione

    Anche se l'utente ha abbandonato il gruppo anni fa.

    4. Metadati sulla posizione a livello di messaggio

    L'iPhone ha registrato la posizione esatta del mittente nel momento in cui i messaggi sono stati digitati e inviati, proprio come è successo con il messaggio @RedHatPentester.

    La maggior parte delle persone non se ne accorge mai.
    Gli investigatori sì.

    Perché è importante

    Ogni telefono racconta una storia.
    Ogni app conserva tracce.
    Ogni messaggio contiene più di un semplice testo.

    Questa estrazione dimostra che anche senza jailbreak, gli investigatori possono scoprire:

    ✔ Posizioni
    ✔ Password
    ✔ Associazioni di gruppo
    ✔ Cronologia dei messaggi
    ✔ Attività dettagliata delle app
    ✔ Metadati di cui la maggior parte degli utenti non si accorge nemmeno dell'esistenza

    I dispositivi digitali raramente dimenticano, anche quando l'utente lo fa.

    Source: https://x.com/elormkdaniel/status/1993320187974541683?t=pV8BM00BIOTb8YhqC_iH3Q&s=19
    Imagine receiving a normal WhatsApp message from someone… and later discovering that the message secretly contained their exact location, even though they never shared it. That’s exactly what happened during a recent forensic extraction I performed on my iPhone 12 Pro Max. During the analysis, I found a I decided to pick a message I received from @RedHatPentester, on 3rd September 2025 at 7:11 AM. Nothing unusual at first glance just a regular text. But deep inside the message metadata, the phone had silently logged: @RedHatPentester exact location at the moment he sent that message. He didn’t share it intentionally. I didn’t request it. Yet the device recorded it automatically. This was extracted directly from my own phone, meaning: If your location is turned ON while chatting on WhatsApp, your exact location can be extracted from someone else’s device if theirs undergoes forensic imaging. Most people have absolutely no idea this happens. But this was only the beginning. Also, every single file created on the device, ie: photos, videos, screenshots, recordings had the exact location of where I was when that file was created. The phone automatically logged precise GPS coordinates for each media file. This means investigators can determine where you were at the exact moment you took a picture, recorded a video, captured a screenshot, or created any media on the device. This level of metadata helps reconstruct movements, timelines, and behaviors with incredible accuracy. The extraction revealed far more than hidden location data and remember, this phone was NOT jailbroken. Here’s what else was recovered: 1. Full Synchronized Accounts & Passwords The extraction pulled: •URLs •Usernames •Passwords •Stored login metadata Basically, every synchronized password ever used on the device all recovered without jailbreak. 2. Complete Application Logs & Histories Every installed application had: ✔ Detailed logs ✔ Usage history ✔ Internal data ✔ Metadata Even apps considered “secure” or “encrypted” still left behind recoverable traces. 3. Full WhatsApp Data, Including Group Histories WhatsApp revealed more than most users realize: •Full history of every group ever joined •Date each group was created •Who created it •Date I was added •Group metadata even after you exit the group This is critical in investigations because a suspect cannot deny belonging to a group when the device itself retains: 📌 Creation date 📌 Creator identity 📌 Join date 📌 Participation timeline Even if they left the group years ago. 4. Message-Level Location Metadata The iPhone logged exact sender locations at the moment messages were typed and sent just like what happened with @RedHatPentester message. Most people never see this. Investigators do. Why This Matters Every phone tells a story. Every app keeps footprints. Every message carries more than text. This extraction proves that even without a jailbreak, investigators can discover: ✔ Locations ✔ Passwords ✔ Group associations ✔ Message histories ✔ Detailed app activity ✔ Metadata most users never realize exists Digital devices rarely forget even when the user does. Immagina di ricevere un normale messaggio WhatsApp da qualcuno... e scoprire in seguito che il messaggio conteneva segretamente la sua posizione esatta, anche se non l'ha mai condivisa. Questo è esattamente quello che è successo durante una recente estrazione dati forense che ho eseguito sul mio iPhone 12 Pro Max. Durante l'analisi, ho trovato un messaggio che ho ricevuto da @RedHatPentester il 3 settembre 2025 alle 7:11. Niente di insolito a prima vista, solo un normale messaggio di testo. Ma nei metadati del messaggio, il telefono aveva registrato silenziosamente: Posizione esatta di @RedHatPentester al momento dell'invio del messaggio. Non l'ha condivisa intenzionalmente. Non l'ho richiesto io. Eppure il dispositivo l'ha registrata automaticamente. Questo è stato estratto direttamente dal mio telefono, il che significa: Se la tua posizione è ATTIVA mentre chatti su WhatsApp, la tua posizione esatta può essere estratta dal dispositivo di qualcun altro se il suo viene sottoposto a imaging forense. La maggior parte delle persone non ha la minima idea di cosa accada. Ma questo è stato solo l'inizio. Inoltre, ogni singolo file creato sul dispositivo, ovvero foto, video, screenshot e registrazioni, riportava la posizione esatta in cui mi trovavo al momento della creazione. Il telefono ha registrato automaticamente le coordinate GPS precise per ogni file multimediale. Ciò significa che gli investigatori possono determinare dove ti trovavi nel momento esatto in cui hai scattato una foto, registrato un video, catturato uno screenshot o creato qualsiasi contenuto multimediale sul dispositivo. Questo livello di metadati aiuta a ricostruire movimenti, linee temporali e comportamenti con incredibile precisione. L'estrazione ha rivelato molto più dei dati di posizione nascosti e, ricordate, questo telefono NON era stato sottoposto a jailbreak. Ecco cos'altro è stato recuperato: 1. Account e password completamente sincronizzati L'estrazione ha estratto: •URL •Nomi utente •Password •Metadati di accesso memorizzati In pratica, tutte le password sincronizzate mai utilizzate sul dispositivo sono state recuperate senza jailbreak. 2. Registri e cronologie complete delle applicazioni Ogni applicazione installata presentava: ✔ Registri dettagliati ✔ Cronologia di utilizzo ✔ Dati interni ✔ Metadati Anche le app considerate "sicure" o "crittografate" lasciavano comunque tracce recuperabili. 3. Dati completi di WhatsApp, incluse le cronologie dei gruppi WhatsApp ha rivelato più di quanto la maggior parte degli utenti creda: • Cronologia completa di ogni gruppo a cui si è mai iscritto • Data di creazione di ciascun gruppo • Chi l'ha creato • Data di aggiunta dell'utente • Metadati del gruppo anche dopo l'uscita dal gruppo Questo è fondamentale nelle indagini perché un sospettato non può negare l'appartenenza a un gruppo quando il dispositivo stesso conserva: 📌 Data di creazione 📌 Identità del creatore 📌 Data di iscrizione 📌 Cronologia di partecipazione Anche se l'utente ha abbandonato il gruppo anni fa. 4. Metadati sulla posizione a livello di messaggio L'iPhone ha registrato la posizione esatta del mittente nel momento in cui i messaggi sono stati digitati e inviati, proprio come è successo con il messaggio @RedHatPentester. La maggior parte delle persone non se ne accorge mai. Gli investigatori sì. Perché è importante Ogni telefono racconta una storia. Ogni app conserva tracce. Ogni messaggio contiene più di un semplice testo. Questa estrazione dimostra che anche senza jailbreak, gli investigatori possono scoprire: ✔ Posizioni ✔ Password ✔ Associazioni di gruppo ✔ Cronologia dei messaggi ✔ Attività dettagliata delle app ✔ Metadati di cui la maggior parte degli utenti non si accorge nemmeno dell'esistenza I dispositivi digitali raramente dimenticano, anche quando l'utente lo fa. Source: https://x.com/elormkdaniel/status/1993320187974541683?t=pV8BM00BIOTb8YhqC_iH3Q&s=19
    Angry
    1
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 926 Views
  • PARADOSSO ASSOLUTO ⚡️

    Stasera sono attraversato da un sentimento viscerale, un mix perfetto tra indignazione e rabbia. Non la resa, quella mai.
    Ma ci sono decisioni che si commentano da sole, che gridano allo scandalo prima ancora che qualcuno apra bocca. E quando a essere calpestata è la Cultura, la rabbia assume una forma ancora più precisa, più amara, più politica.
    Perché sì, in questo Paese siamo tristemente abituati a vedere professionisti catapultati in ruoli totalmente avulsi dalle loro competenze.
    Ma quando il “gioco delle sedie” arriva a colpire la Cultura – già bistrattata, ridotta a fanalino di coda nelle agende istituzionali, sottovalutata e sacrificata sempre per ultima – allora è davvero troppo.

    E diventa chiaro il disegno: la Cultura come parcheggio, come area di sosta per figure in attesa di riabilitazione, un cuscinetto morbido dove far ricadere in piedi qualcuno che certo non spicca per trasparenza o linearità gestionale.
    Milano, dove il paradosso diventa metodo.

    E così, dopo la saga tragicomica Sangiuliano–Giuli, ecco servita la nuova stagione:
    l’ex assessore alla “Rigenerazione Urbana” (che già il titolo, scusate, fa sorridere ) Giancarlo Tancredi, ora promosso a… dirigente della Direzione Cultura.
    Sì, avete letto bene. Cultura.

    Ripercorriamo in 30 secondi il capolavoro di trama:

    - Tancredi lascia il Comune nel 2021 quando diventa assessore.

    - Finisce sotto indagine («cantieropoli»), arriva l’arresto ai domiciliari.

    - Poi revoca dei domiciliari. Poi interdittiva. Poi la Cassazione la annulla.

    - Sala dichiara: “Torna pure, ma non all’Urbanistica… imbarazzerebbe”.

    SOLUZIONE? Spostiamolo alla Cultura, che tanto lì chi vuoi che si accorga di qualcosa…

    E allora la domanda, quella vera, è una sola:

    Perché? Perché proprio lì? Perché sempre lì?

    Anche evitando di puntare il dito sulla persona: cosa c’entra?
    Per quale logica, per quale visione politica, per quale strategia amministrativa la Cultura diventa la terra di nessuno in cui “svernare” in attesa di tempi migliori?
    La Cultura non è un ripiego.
    Non è un corridoio di transito.
    Non è un tappeto sotto cui spingere l’imbarazzo amministrativo.
    La Cultura è identità, visione, coraggio, innovazione, partecipazione, comunità.
    E quando la tratti come una discarica di ruoli, stai dicendo esattamente come consideri la città che dovresti governare.

    E allora sì, qualcosa di buono lo avete fatto.

    Ci avete ricordato da dove dobbiamo ripartire.
    Da una Milano Libera, non complice di questi equilibri tossici,
    non ostaggio dei giochi di potere,
    non prona alla logica del “sistemiamo qualcuno, intanto la Cultura se ne farà una ragione”.

    Nel 2027 arriveranno le amministrative.
    E grazie a voi abbiamo un esempio perfetto di come una città non vada amministrata.
    Di come la meritocrazia venga tradita.
    Di come il valore delle competenze venga calpestato.
    Di come la Cultura venga considerata sacrificabile.
    Ma noi no.
    Noi non siamo sacrificabili.
    E neanche la Cultura.

    #MilanoLibera #CulturaÈPolitica #NoAiGiochiDiPotere #Meritocrazia #Milano2027 #ParadossoAssoluto #DifendiamoLaCultura #CulturaNonÈUnParcheggio
    PARADOSSO ASSOLUTO ⚡️🤦‍♂️ Stasera sono attraversato da un sentimento viscerale, un mix perfetto tra indignazione e rabbia. Non la resa, quella mai. Ma ci sono decisioni che si commentano da sole, che gridano allo scandalo prima ancora che qualcuno apra bocca. E quando a essere calpestata è la Cultura, la rabbia assume una forma ancora più precisa, più amara, più politica. Perché sì, in questo Paese siamo tristemente abituati a vedere professionisti catapultati in ruoli totalmente avulsi dalle loro competenze. Ma quando il “gioco delle sedie” arriva a colpire la Cultura – già bistrattata, ridotta a fanalino di coda nelle agende istituzionali, sottovalutata e sacrificata sempre per ultima – allora è davvero troppo. E diventa chiaro il disegno: la Cultura come parcheggio, come area di sosta per figure in attesa di riabilitazione, un cuscinetto morbido dove far ricadere in piedi qualcuno che certo non spicca per trasparenza o linearità gestionale. 🎭 Milano, dove il paradosso diventa metodo. E così, dopo la saga tragicomica Sangiuliano–Giuli, ecco servita la nuova stagione: l’ex assessore alla “Rigenerazione Urbana” (che già il titolo, scusate, fa sorridere 😏) Giancarlo Tancredi, ora promosso a… dirigente della Direzione Cultura. Sì, avete letto bene. Cultura. 📚✨ Ripercorriamo in 30 secondi il capolavoro di trama: - Tancredi lascia il Comune nel 2021 quando diventa assessore. - Finisce sotto indagine («cantieropoli»), arriva l’arresto ai domiciliari. - Poi revoca dei domiciliari. Poi interdittiva. Poi la Cassazione la annulla. - Sala dichiara: “Torna pure, ma non all’Urbanistica… imbarazzerebbe”. 👉SOLUZIONE? Spostiamolo alla Cultura, che tanto lì chi vuoi che si accorga di qualcosa… 🎨🧩 E allora la domanda, quella vera, è una sola: Perché? Perché proprio lì? Perché sempre lì? 🙄 Anche evitando di puntare il dito sulla persona: cosa c’entra? Per quale logica, per quale visione politica, per quale strategia amministrativa la Cultura diventa la terra di nessuno in cui “svernare” in attesa di tempi migliori? La Cultura non è un ripiego. Non è un corridoio di transito. Non è un tappeto sotto cui spingere l’imbarazzo amministrativo. La Cultura è identità, visione, coraggio, innovazione, partecipazione, comunità. E quando la tratti come una discarica di ruoli, stai dicendo esattamente come consideri la città che dovresti governare. E allora sì, qualcosa di buono lo avete fatto. Ci avete ricordato da dove dobbiamo ripartire. Da una Milano Libera, non complice di questi equilibri tossici, non ostaggio dei giochi di potere, non prona alla logica del “sistemiamo qualcuno, intanto la Cultura se ne farà una ragione”. Nel 2027 arriveranno le amministrative. E grazie a voi abbiamo un esempio perfetto di come una città non vada amministrata. Di come la meritocrazia venga tradita. Di come il valore delle competenze venga calpestato. Di come la Cultura venga considerata sacrificabile. Ma noi no. Noi non siamo sacrificabili. E neanche la Cultura. ✊📚 #MilanoLibera #CulturaÈPolitica #NoAiGiochiDiPotere #Meritocrazia #Milano2027 #ParadossoAssoluto #DifendiamoLaCultura #CulturaNonÈUnParcheggio
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 1K Views
  • CONTINUIAMO a SOSTENERE L'UCRAINA? ECCO DOVE VANNO I NOSTRI SOLDI. E gli ITALIANI SEMPRE PIÙ POVERI!!!
    Travaglio sul Nove: "
    Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/travaglio-sul-nove-corruzione-in-ucraina-mentre-i-soldati-muoiono-al-fronte-ce-chi-si-siede-sulla-tazza-del-cesso-doro-massiccio/8197016/
    CONTINUIAMO a SOSTENERE L'UCRAINA? ECCO DOVE VANNO I NOSTRI SOLDI. E gli ITALIANI SEMPRE PIÙ POVERI!!! Travaglio sul Nove: " Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/travaglio-sul-nove-corruzione-in-ucraina-mentre-i-soldati-muoiono-al-fronte-ce-chi-si-siede-sulla-tazza-del-cesso-doro-massiccio/8197016/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Travaglio sul Nove: "
    Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s...
    Angry
    3
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 596 Views
  • EFFETTO MAMDA – yes, but… calma

    Quando si percepiscono venti di cambiamento, parole di speranza e propositi basati su solidarietà e bene comune, è umano lasciarsi trascinare.
    Ci emozioniamo, ci esaltiamo, sentiamo di nuovo che “qualcosa si muove”.

    Ma — proprio perché di illusioni ne abbiamo collezionate parecchie — un po’ di prudenza civica non guasta.

    È un bel risultato, quello dei cittadini di New York con l’elezione di Zhoran Mamdani. Faccia pulita, linguaggio diretto, spirito socialdemocratico e un programma che mette al centro i diritti di tutti.
    Bello, ispirante. Ma da qui a farne un modello da importare chiavi in mano per Milano... calma.

    Negli ultimi giorni si è scatenata una specie di febbre da “Effetto Mamda”: c’è chi sogna di trovare un sindaco simile, chi lancia sondaggi come se si trattasse di un casting per il Grande Fratello della politica civica. Tutto comprensibile. Ma davvero crediamo che basti un volto giovane e carismatico per rimettere in sesto una città ferita da anni di malgoverno e autoreferenzialità?
    Non è pessimismo, ma memoria. E qualche punto fermo ci serve per non ripetere gli stessi errori

    Tre cose semplici da considerare:

    1️⃣ Milano non è New York.
    Le due città hanno morfologie, mix sociali e strutture urbanistiche profondamente diverse. Laddove New York è un mosaico di distretti autonomi e di comunità organizzate, Milano vive ancora una rigida centralizzazione amministrativa e un’urbanistica spesso piegata agli interessi immobiliari. I modelli non si “esportano”: si contestualizzano.
    Forse ora come ora qualunque schema ci sembra "oro colato" davanti al fallimento del "Modello Milano".

    2️⃣ Basta con l’uomo solo al comando.
    L’eroe solitario, bello e magnetico come un dio pagano, non serve più. Lo abbiamo visto, lo abbiamo applaudito, e troppe volte ci ha deluso. Il cambiamento vero nasce dal lavoro collettivo, dalle reti civiche, dalla condivisione del potere decisionale.
    Ma a patto che sapremo guardare oltre la concorrenza fra i nostri gruppi politici di opposizione e mettendo da parte le mire personali. Altrimenti la disfatta del 2021 sarà la stessa. Basta guardarsi in cagnesco quindi e ripartiamo.

    3️⃣ Le intenzioni non bastano.
    Stiamo già brindando a un cambiamento che deve ancora tradursi in politiche concrete. È un po’ come il Nobel a Obama: simbolico, ma prematuro. Dietro ogni volto nuovo serve un progetto, una visione collettiva e strutturata.

    E quindi?

    Non è questione di non credere al cambiamento. È questione di non farsi incantare dai riflessi del cambiamento apparente.

    Per Milano, serve una rotta chiara:

    Un candidato empatico ma circondato da una squadra forte, capace di ricucire il legame fra istituzioni e cittadini. Il leader da solo non basta più.

    Un programma concreto, pochi punti ma chiari, costruiti dai quartieri verso il centro. Basta libri dei sogni, servono agende nate dal basso: dal trasporto pubblico all’abitare, dalla giustizia sociale alla qualità della vita.

    Un patto civico nuovo, dove le Municipalità non siano più la “Serie B” della politica, ma il cuore pulsante del cambiamento reale.

    Milano non ha bisogno di un Messia o di un guru come di un profeta, ma di un’etica pubblica nuova.
    Una mentalità diversa, che parta da noi cittadini attivi. Perché senza una spinta collettiva, nemmeno il “Mamdani” più ispirato potrà salvarci.
    Va bene esultare, sognare, farsi contagiare da un entusiasmo sano.
    Ma ricordiamoci che ogni sbornia finisce… e il lunedì arriva per tutti.


    In bocca al lupo, “Mamda”. Ora tocca a noi.
    Posiamo i calici e mettiamoci al lavoro.

    #EffettoMamda #MilanoCivica #PoliticaConcreta #CambiamentoVero #LeadershipDiffusa #Partecipazione #CittàCheCambia #AttivismoCivico
    ✳️ EFFETTO MAMDA – yes, but… calma ✳️ Quando si percepiscono venti di cambiamento, parole di speranza e propositi basati su solidarietà e bene comune, è umano lasciarsi trascinare. Ci emozioniamo, ci esaltiamo, sentiamo di nuovo che “qualcosa si muove”. Ma — proprio perché di illusioni ne abbiamo collezionate parecchie — un po’ di prudenza civica non guasta. ✋ È un bel risultato, quello dei cittadini di New York con l’elezione di Zhoran Mamdani. Faccia pulita, linguaggio diretto, spirito socialdemocratico e un programma che mette al centro i diritti di tutti. Bello, ispirante. Ma da qui a farne un modello da importare chiavi in mano per Milano... calma. Negli ultimi giorni si è scatenata una specie di febbre da “Effetto Mamda”: c’è chi sogna di trovare un sindaco simile, chi lancia sondaggi come se si trattasse di un casting per il Grande Fratello della politica civica. Tutto comprensibile. Ma davvero crediamo che basti un volto giovane e carismatico per rimettere in sesto una città ferita da anni di malgoverno e autoreferenzialità? Non è pessimismo, ma memoria. E qualche punto fermo ci serve per non ripetere gli stessi errori 👇 ⚖️ Tre cose semplici da considerare: 1️⃣ Milano non è New York. Le due città hanno morfologie, mix sociali e strutture urbanistiche profondamente diverse. Laddove New York è un mosaico di distretti autonomi e di comunità organizzate, Milano vive ancora una rigida centralizzazione amministrativa e un’urbanistica spesso piegata agli interessi immobiliari. I modelli non si “esportano”: si contestualizzano. Forse ora come ora qualunque schema ci sembra "oro colato" davanti al fallimento del "Modello Milano". 2️⃣ Basta con l’uomo solo al comando. L’eroe solitario, bello e magnetico come un dio pagano, non serve più. Lo abbiamo visto, lo abbiamo applaudito, e troppe volte ci ha deluso. Il cambiamento vero nasce dal lavoro collettivo, dalle reti civiche, dalla condivisione del potere decisionale. Ma a patto che sapremo guardare oltre la concorrenza fra i nostri gruppi politici di opposizione e mettendo da parte le mire personali. Altrimenti la disfatta del 2021 sarà la stessa. Basta guardarsi in cagnesco quindi e ripartiamo. 3️⃣ Le intenzioni non bastano. Stiamo già brindando a un cambiamento che deve ancora tradursi in politiche concrete. È un po’ come il Nobel a Obama: simbolico, ma prematuro. Dietro ogni volto nuovo serve un progetto, una visione collettiva e strutturata. 💡 E quindi? Non è questione di non credere al cambiamento. È questione di non farsi incantare dai riflessi del cambiamento apparente. Per Milano, serve una rotta chiara: Un candidato empatico ma circondato da una squadra forte, capace di ricucire il legame fra istituzioni e cittadini. Il leader da solo non basta più. Un programma concreto, pochi punti ma chiari, costruiti dai quartieri verso il centro. Basta libri dei sogni, servono agende nate dal basso: dal trasporto pubblico all’abitare, dalla giustizia sociale alla qualità della vita. Un patto civico nuovo, dove le Municipalità non siano più la “Serie B” della politica, ma il cuore pulsante del cambiamento reale. Milano non ha bisogno di un Messia o di un guru come di un profeta, ma di un’etica pubblica nuova. Una mentalità diversa, che parta da noi cittadini attivi. Perché senza una spinta collettiva, nemmeno il “Mamdani” più ispirato potrà salvarci. Va bene esultare, sognare, farsi contagiare da un entusiasmo sano. Ma ricordiamoci che ogni sbornia finisce… e il lunedì arriva per tutti. 🍷 ➡️💼 In bocca al lupo, “Mamda”. Ora tocca a noi. Posiamo i calici e mettiamoci al lavoro. #EffettoMamda #MilanoCivica #PoliticaConcreta #CambiamentoVero #LeadershipDiffusa #Partecipazione #CittàCheCambia #AttivismoCivico
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 3K Views
  • XXII Giornata per ricordare i danneggiati da vaccino - Lunedì 27 Ottobre 2025 - Roma
    Ciao a tutti,
    come indicato nel comunicato stampa di Assisi, si terrà la XXII Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini.
    L'evento, organizzato dal CONDAV ETS (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino) in memoria di Fabio Giamberduca, Antonia Spada, David Gomiero e di tutti coloro che hanno subito gravi conseguenze o perso la vita a seguito di reazioni avverse vaccinali, si svolgerà:
    Quando: Domani, Lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 15.00
    Dove: Presso la prestigiosa Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria Sopra la Minerva a Roma.
    Grazie alla richiesta dell'Associazione Assisi, il Comitato di scopo per Tuttela della Salute Pubblica ( 2CS) sarà presente e rappresentato dalla Dott.ssa Laura Teodori.
    Programma: Trovate il programma dettagliato dell'evento al seguente link: http://www.condav.it/document/Homepage/XXII%C2%B0%20GNDV%2027.10.25%202.pdf
    Accredito e Partecipazione: I giornalisti e gli ospiti che desiderano partecipare in presenza sono pregati di accreditarsi scrivendo a: segreteriacondav@libero.it
    Diretta Streaming: Per chi non potrà essere presente, l'evento verrà trasmesso in diretta sulla web TV del Senato: https://webtv.senato.it/webtv_live
    NON perdetevi questo evento.
    ❗❗❗XXII Giornata per ricordare i danneggiati da vaccino - Lunedì 27 Ottobre 2025 - Roma Ciao a tutti, come indicato nel comunicato stampa di Assisi, si terrà la XXII Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini. L'evento, organizzato dal CONDAV ETS (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino) in memoria di Fabio Giamberduca, Antonia Spada, David Gomiero e di tutti coloro che hanno subito gravi conseguenze o perso la vita a seguito di reazioni avverse vaccinali, si svolgerà: Quando: Domani, Lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 15.00 Dove: Presso la prestigiosa Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria Sopra la Minerva a Roma. Grazie alla richiesta dell'Associazione Assisi, il Comitato di scopo per Tuttela della Salute Pubblica ( 2CS) sarà presente e rappresentato dalla Dott.ssa Laura Teodori. Programma: Trovate il programma dettagliato dell'evento al seguente link: http://www.condav.it/document/Homepage/XXII%C2%B0%20GNDV%2027.10.25%202.pdf Accredito e Partecipazione: I giornalisti e gli ospiti che desiderano partecipare in presenza sono pregati di accreditarsi scrivendo a: segreteriacondav@libero.it Diretta Streaming: Per chi non potrà essere presente, l'evento verrà trasmesso in diretta sulla web TV del Senato: https://webtv.senato.it/webtv_live NON perdetevi questo evento.
    Like
    1
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 2K Views
  • RIPROVIAMOCI
    Insieme, per restituire voce e scelta ai cittadini

    Ebbene sì.
    La cosa più importante nella vita – e ancora di più in questo periodo storico – rimane una sola: non arrendersi.

    Se la politica merita ancora di essere vissuta e partecipata, dobbiamo avere il coraggio di andare oltre le polemiche e riportare l’attenzione sulle reali esigenze dei cittadini:
    ridare a ognuno di noi una legge elettorale giusta, che consenta di scegliere davvero chi ci rappresenta.

    Nonostante i risultati passati, abbiamo deciso di riprendere da capo l’esperienza – comunque costruttiva – di “Io Voglio Scegliere” del 2024.

    Così, lo scorso 3 maggio 2025 a Rimini, cinque soci fondatori hanno dato vita all’Associazione “Per la Rappresentanza – Voto LibEguale”, con un obiettivo chiaro:
    restituire agli italiani il diritto di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento, attraverso un voto libero, personale, segreto ed eguale.

    La nostra azione si ispira alla Costituzione – in particolare all’articolo 48 – e al ricordo di uomini coraggiosi come Giacomo Matteotti e Felice Besostri, che ci hanno insegnato quanto la democrazia vada difesa ogni giorno.

    Cosa stiamo facendo ora

    In questi mesi stiamo lavorando alla presentazione di tre Leggi di Iniziativa Popolare per una riforma parziale ma decisiva del Rosatellum, con l’obiettivo di rendere il voto:

    più libero,

    più eguale,

    più rappresentativo.

    Perché solo così potremo riconnettere cittadini e istituzioni e contrastare la crescente disaffezione politica e l’astensionismo.

    Una firma che fa la differenza

    Siamo in una fase di ripartenza, e vogliamo coinvolgere tutte le persone sensibili alla vita democratica del Paese.

    Un piccolo gesto può avere un grande impatto:
    firma online per sostenere le proposte che promuoviamo direttamente o in collaborazione con altre realtà civiche.

    In particolare, ti invitiamo a firmare per la campagna sul “voto fuori sede”, attualmente attiva qui:

    https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4200000

    Perché aderire a Voto LibEguale?

    Perché non cerchiamo visibilità o vantaggi di parte.
    Il nostro è un progetto collettivo e partecipato, alimentato dall’entusiasmo e dal contributo di tutti.

    Crediamo che solo facendo rete potremo contrastare l’immobilismo dei poteri consolidati e restituire ai cittadini la vera sovranità, quella che nasce dal diritto di scegliere.

    Unisciti a noi

    info@votolibeguale.it
    www.votolibeguale.it

    Perché la democrazia non è un concetto astratto: è partecipazione, è responsabilità, è futuro.

    Riproviamoci insieme!

    #VotoLibEguale #Riproviamoci #DemocraziaAttiva
    💪 RIPROVIAMOCI Insieme, per restituire voce e scelta ai cittadini 🇮🇹 Ebbene sì. La cosa più importante nella vita – e ancora di più in questo periodo storico – rimane una sola: non arrendersi. Se la politica merita ancora di essere vissuta e partecipata, dobbiamo avere il coraggio di andare oltre le polemiche e riportare l’attenzione sulle reali esigenze dei cittadini: ridare a ognuno di noi una legge elettorale giusta, che consenta di scegliere davvero chi ci rappresenta. Nonostante i risultati passati, abbiamo deciso di riprendere da capo l’esperienza – comunque costruttiva – di “Io Voglio Scegliere” del 2024. Così, lo scorso 3 maggio 2025 a Rimini, cinque soci fondatori hanno dato vita all’Associazione “Per la Rappresentanza – Voto LibEguale”, con un obiettivo chiaro: restituire agli italiani il diritto di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento, attraverso un voto libero, personale, segreto ed eguale. La nostra azione si ispira alla Costituzione – in particolare all’articolo 48 – e al ricordo di uomini coraggiosi come Giacomo Matteotti e Felice Besostri, che ci hanno insegnato quanto la democrazia vada difesa ogni giorno. ⚖️ Cosa stiamo facendo ora In questi mesi stiamo lavorando alla presentazione di tre Leggi di Iniziativa Popolare per una riforma parziale ma decisiva del Rosatellum, con l’obiettivo di rendere il voto: più libero, più eguale, più rappresentativo. Perché solo così potremo riconnettere cittadini e istituzioni e contrastare la crescente disaffezione politica e l’astensionismo. ✍️ Una firma che fa la differenza Siamo in una fase di ripartenza, e vogliamo coinvolgere tutte le persone sensibili alla vita democratica del Paese. Un piccolo gesto può avere un grande impatto: 👉 firma online per sostenere le proposte che promuoviamo direttamente o in collaborazione con altre realtà civiche. In particolare, ti invitiamo a firmare per la campagna sul “voto fuori sede”, attualmente attiva qui: 👉https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4200000 💬 Perché aderire a Voto LibEguale? Perché non cerchiamo visibilità o vantaggi di parte. Il nostro è un progetto collettivo e partecipato, alimentato dall’entusiasmo e dal contributo di tutti. Crediamo che solo facendo rete potremo contrastare l’immobilismo dei poteri consolidati e restituire ai cittadini la vera sovranità, quella che nasce dal diritto di scegliere. 🤝 Unisciti a noi 📧 info@votolibeguale.it 🌐 www.votolibeguale.it 💬 Perché la democrazia non è un concetto astratto: è partecipazione, è responsabilità, è futuro. Riproviamoci insieme! 💙 #VotoLibEguale #Riproviamoci #DemocraziaAttiva
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 3K Views
  • VERGOGNOSO! ECCO UN ALTRO buon motivo per BOICOTTARE le OLIMPIADI di MILANO CORTINA.
    Russi e bielorussi esclusi dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 anche come atleti neutrali
    La Federazione internazionale sci ha votato contro la partecipazione degli atleti russi e bielorussi anche come neutrali...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/22/olimpiadi-milano-cortina-esclusione-russia-bielorussia-news/8169245/
    VERGOGNOSO! ECCO UN ALTRO buon motivo per BOICOTTARE le OLIMPIADI di MILANO CORTINA. Russi e bielorussi esclusi dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 anche come atleti neutrali La Federazione internazionale sci ha votato contro la partecipazione degli atleti russi e bielorussi anche come neutrali... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/22/olimpiadi-milano-cortina-esclusione-russia-bielorussia-news/8169245/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Russi e bielorussi esclusi dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 anche come atleti neutrali
    La Federazione internazionale sci ha votato contro la partecipazione degli atleti russi e bielorussi anche come neutrali
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 654 Views
  • Inoltro la lettera pervenutami dal comitato difesa parco Nord.
    Vi ho aggiunto gli indirizzi di posta elettronica dei sindaci di Cinisello, Bresso e Sesto San Giovanni.
    Buona giornata a voi tutti.

    Come sapete la situazione attuale dell'aeroporto di Bresso crea disagio ai comuni dell'hinterland e  del nord Milano e impatta sul Parco Nord, coinvolgendo migliaia di persone che vivono o frequentano questi luoghi. L'aeroporto è già iper inflazionato, si contano decine di sorvoli giornalieri (a quote basse anche su edifici), non solo di velivoli delle scuole di volo ma anche soggetti privati italiani ed esteri.
    Il progetto RAM di Enac prevede un'ulteriore espansione commerciale, inaccettabile!

    Qualcosa si sta già muovendo. alleghiamo articolo su Il Giorno. 
    Alleghiamo anche il volantino, per chi non l'avesse ricevuto in precedenza.

    Il comitato si riunisce periodicamente presso l'Associazione Amici Parco Nord viale Suzzani 273,Milano (la più recente ieri sera), e la partecipazione è libera. Provvederemo a segnalare i prossimi incontri e vi terremo aggiornati sulle iniziative in programma.

    Cos'altro si può fare? 
     - Il passaparola è importante, cerchiamo di coinvolgere amici,, conoscenti, inquilini del proprio e di altri condomini;
     - scriviamo ai nostri sindaci, è ora che subiscano pressioni e prendano posizione a fianco dei cittadini;
    sindaco@comune.cinisello-balsamo.mi.it
    sindaco@bresso.net
    r.distefano@sestosg.net
    - scriviamo a Enac per segnalare pericolosità del traffico aereo sulle case a basse quote, lamentarci della rumorosità e del numero di velivoli che costantemente ci assediano con relativo inquinamento acustico e ambientale. Enac, infatti, ha risposto ad un membro del comitato che non gli risulta nessuna lamentela dei cittadini negli ultimi anni.
    Ecco l'indirizzo: linate.apt@enac.gov.it
    Potete mettere pc anche:
    lombardia.apt@enac.gov.it
    Operazioni.nordovest@enac.gov.it

    Seguiranno a breve ulteriori info, a seguito della riunione di ieri. 

    Comitato Difesa Parco Nord
    NO Aeroporto Commerciale
    Inoltro la lettera pervenutami dal comitato difesa parco Nord. Vi ho aggiunto gli indirizzi di posta elettronica dei sindaci di Cinisello, Bresso e Sesto San Giovanni. Buona giornata a voi tutti. Come sapete la situazione attuale dell'aeroporto di Bresso crea disagio ai comuni dell'hinterland e  del nord Milano e impatta sul Parco Nord, coinvolgendo migliaia di persone che vivono o frequentano questi luoghi. L'aeroporto è già iper inflazionato, si contano decine di sorvoli giornalieri (a quote basse anche su edifici), non solo di velivoli delle scuole di volo ma anche soggetti privati italiani ed esteri. Il progetto RAM di Enac prevede un'ulteriore espansione commerciale, inaccettabile! Qualcosa si sta già muovendo. alleghiamo articolo su Il Giorno.  Alleghiamo anche il volantino, per chi non l'avesse ricevuto in precedenza. Il comitato si riunisce periodicamente presso l'Associazione Amici Parco Nord viale Suzzani 273,Milano (la più recente ieri sera), e la partecipazione è libera. Provvederemo a segnalare i prossimi incontri e vi terremo aggiornati sulle iniziative in programma. Cos'altro si può fare?   - Il passaparola è importante, cerchiamo di coinvolgere amici,, conoscenti, inquilini del proprio e di altri condomini;  - scriviamo ai nostri sindaci, è ora che subiscano pressioni e prendano posizione a fianco dei cittadini; sindaco@comune.cinisello-balsamo.mi.it sindaco@bresso.net r.distefano@sestosg.net - scriviamo a Enac per segnalare pericolosità del traffico aereo sulle case a basse quote, lamentarci della rumorosità e del numero di velivoli che costantemente ci assediano con relativo inquinamento acustico e ambientale. Enac, infatti, ha risposto ad un membro del comitato che non gli risulta nessuna lamentela dei cittadini negli ultimi anni. Ecco l'indirizzo: linate.apt@enac.gov.it Potete mettere pc anche: lombardia.apt@enac.gov.it Operazioni.nordovest@enac.gov.it Seguiranno a breve ulteriori info, a seguito della riunione di ieri.  Comitato Difesa Parco Nord NO Aeroporto Commerciale
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 2K Views
  • *IL MOMENTO È ORA*
    Leggi il comunicato stampa

    www.dicosicontiamoci.it/post/il-momento-è-ora

    *Manifestazione nazionale per verità, giustizia e diritti*
    Roma, Piazza Santi Apostoli
    Sabato 18 ottobre 2025 – ore 15:00–19:00

    Una grande giornata di partecipazione civile.
    Un fronte comune di cittadini, lavoratori, famiglie e *oltre 50 associazioni e comitati da tutta Italia* , uniti per chiedere trasparenza, ascolto e rispetto dei diritti costituzionali.

    Per i lavoratori sospesi e discriminati.
    Per chi ha subito danni e attende riconoscimento.
    Per le famiglie colpite da morti improvvise.
    Per i bambini penalizzati dalla legge Lorenzin.
    Per difendere lavoro, salute e libertà come principi inviolabili.

    Una piazza pacifica che *non volta pagina* e chiede al Paese giustizia e verità.

    *Tutti con una maglia bianca!*
    E come bandiera, solo il tricolore!
    ✳️ *IL MOMENTO È ORA* Leggi il comunicato stampa 👇👇👇 www.dicosicontiamoci.it/post/il-momento-è-ora *Manifestazione nazionale per verità, giustizia e diritti* 📍 Roma, Piazza Santi Apostoli 🗓️ Sabato 18 ottobre 2025 – ore 15:00–19:00 Una grande giornata di partecipazione civile. Un fronte comune di cittadini, lavoratori, famiglie e *oltre 50 associazioni e comitati da tutta Italia* , uniti per chiedere trasparenza, ascolto e rispetto dei diritti costituzionali. 👉 Per i lavoratori sospesi e discriminati. 👉 Per chi ha subito danni e attende riconoscimento. 👉 Per le famiglie colpite da morti improvvise. 👉 Per i bambini penalizzati dalla legge Lorenzin. 👉 Per difendere lavoro, salute e libertà come principi inviolabili. Una piazza pacifica che *non volta pagina* e chiede al Paese giustizia e verità. 🤍 *Tutti con una maglia bianca!* 🇮🇹 E come bandiera, solo il tricolore!
    IL MOMENTO È ORA
    Manifestazione nazionale per verità, giustizia e diritti 📍 Roma, Piazza Santi Apostoli 🗓️ Sabato 18 ottobre 2025 – ore 15:00–19:00 Una grande giornata di partecipazione civile. Un fronte comune di cittadini, lavoratori, famiglie e oltre 50 associazioni e comitati da tutta Italia, uniti per chiedere trasparenza, ascolto e rispetto dei diritti costituzionali. 👉 Per i lavoratori sospesi e discriminati. 👉 Per chi ha subito danni e attende riconoscimento. 👉 Per le famiglie colpite da mor
    Love
    1
    0 Yorumlar 0 hisse senetleri 2K Views
Arama Sonuçları